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Biography

Finding Inspiration in Every Turn

Leonardo Franceschini (Bassano del Grappa, 1995) è chitarrista, compositore e arrangiatore, la cui ricerca si distingue per l’innovativa fusione tra jazz contemporaneo e musica classica. Dopo aver completato gli studi presso l’Accademia Doopy a soli diciotto anni, ha conseguito il Diploma Accademico di I e II livello in chitarra jazz con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Vicenza. Nel 2022 ha concluso un Master di ricerca presso il CODARTS University of the Arts di Rotterdam, dedicato al dialogo tra linguaggi classici e jazz e allo sviluppo di una personale metodologia di reinterpretazione del repertorio classico attraverso il jazz contemporaneo. Da questa ricerca nasce la sua estetica musicale, che lui stesso definisce New Impressionist Jazz.

La sua carriera artistica lo ha portato ad esibirsi in importanti contesti come il North Sea Jazz Festival di Rotterdam e So What’s Next di Eindhoven. A livello internazionale ha preso parte a festival in Francia (Annecy), Tunisia (Tunisi) e Belgio (Bruxelles), collaborando con numerosi artisti di rilievo. Nel 2024 ha pubblicato l’EP Music from the Past, in cui reinterpreta le opere di Giacomo Puccini, Federico Mompou e Olivier Messiaen attraverso una raffinata sintesi di jazz europeo e musica classica post-romantica. Il progetto, apprezzato per la sua capacità di creare paesaggi sonori evocativi e introspettivi, è frutto di anni di ricerca e di intensa attività compositiva.

Parallelamente al lavoro artistico, Leonardo svolge un’intensa attività didattica: da oltre dieci anni insegna chitarra moderna, composizione e corsi di preparazione al conservatorio, oltre a condurre corsi di musica d’insieme e masterclass su improvvisazione, linguaggio jazzistico e rapporto tra composizione ed esecuzione.

La sua estetica musicale è profondamente radicata nell’esplorazione del tempo e delle emozioni, creando un ponte tra tradizione e modernità. La sua filosofia sottolinea la capacità della musica di raccontare storie senza tempo, unendo la complessità del jazz contemporaneo alla profondità emotiva della musica classica. Ogni composizione nasce come un dialogo tra passato e presente, invitando l’ascoltatore a un percorso di introspezione e scoperta.

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