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Music From the Past è un progetto affascinante proposto dal Leonardo Franceschini Project, che si caratterizza per l'incontro tra la musica classica e l'estetica dell'artista stesso. Questo progetto si sviluppa all'interno di uno spazio creativo ampio, in cui i musicisti, tramite gli arrangiamenti del leader, conducono l'ascoltatore in un viaggio intriso di momenti estemporanei e interpretazioni di brani di compositori del calibro di Mompou, Skriabin, Messiaen e Debussy.

Il quartetto, composto da Chitarra ed elettronica, Voce, Contrabbasso e batteria, esplora la musica con una raffinata mescolanza di influenze jazzistiche, contemporanee e classiche. Questa fusione di stili conferisce un carattere unico alle esecuzioni, mettendo in luce le profonde espressioni musicali dei singoli musicisti coinvolti nel progetto.

Attraverso questo avvincente connubio tra il mondo classico e l'interpretazione personale degli artisti, Music From the Past offre un'esperienza musicale coinvolgente e ricca di emozioni, promettendo di affascinare e incantare gli appassionati di musica di ogni genere.

Risveglio Artistico: Il Progetto e la Sua Missione Sociale

Cosa sarebbe successo se Debussy fosse vissuto nel nostro tempo? Forse la sua musica avrebbe assunto orchestrature radicalmente diverse! So che questa affermazione è assoluta e ipotetica, potenzialmente fastidiosa per alcuni. La comunità della musica classica spesso si aggrappa a ferree conservazioni, preservando opere e tradizioni per decenni, se non secoli. Personalmente, apprezzo anche questo; Puccini, Rossini e le serate all'Arena di Verona fanno parte della colonna sonora della mia crescita.

Tuttavia, credo che l'arte di compositori come Puccini vada oltre la forma, approfondendosi nei significati. Non si tratta solo di cercare una nuova forma musicale che mescoli Classico, Jazz e tecnologie moderne, ma di liberare questa musica dal suo contesto. Non voglio solo reinterpretare pezzi classici in uno stile jazz o ampliare il repertorio. Spesso, queste composizioni racchiudono estetiche e valori radicati in periodi storici specifici, ma sono simultaneamente universali e rilevanti.

Prendiamo ad esempio 'Un bel dì vedremo' di Puccini. Questa aria-racconto non narra semplicemente eventi passati, ma proietta il desiderio nel futuro. Il conflitto emotivo tra speranza, desiderio e dramma, magistralmente espresso nella musica, potrebbe risuonare con coloro che hanno vissuto una relazione a distanza.

In sintesi, credo che un progetto che mescoli diverse influenze musicali possa avere un impatto sociale significativo. Non solo per la sua esplorazione musicale, ma per la necessità di ricontestualizzare un repertorio suggestivo in un mondo contemporaneo in costante ricerca di crescita interiore e sviluppo.

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